
"The thousand natural shocks that flesh is heir to"
(William Shakespeare)
Amleto riflette sul dolore che accompagna l’esser vivi e si chiede se la morte vi porrà fine.
Perché utilizza la parola shock?
In italiano tradotto con: "Le mille ingiurie naturali, retaggio della carne."
Traduzione che, inserendo l’esperienza dell’offesa, l’ingiuria appunto, non coglie completamente il significato di shock, meglio forse compreso dal termine latino di impulsa che include il movimento.
Più efficace di ingiuria, shock smaschera la qualità essenziale della vulnerabilità umana e di conoscere il nemico a cui siamo incapaci di opporci.
Lo shock è la reazione emotiva a qualcosa che irrompe su di noi o ci fa temere la reazione di qualcosa che giunge come una minaccia.
La paura è successiva allo shock e allerta l’individuo di un suo possibile ritorno.
La paura è un tentativo di protezione dagli effetti dello shock.
"Lo shock è l’emozione primaria e il problema di fondo della nevrosi, non la paura e questo problema rimane irrisolvibile finché la paura è connessa con l’emozione dello shock" (Reik)
Freud ha distinto tra situazione pericolosa e situazione traumatica e l’essenza della situazione traumatica è la valutazione che il soggetto fa della sua forza, confrontata con la vastità del pericolo e la finale ammissione d’impotenza davanti a esso.
La causa principale dello shock non è quindi la fonte del pericolo ma un flusso soverchiante di sentimenti e un fluire generalizzato di affetti che Reik chiama esperienza di shock.
La valutazione di sé è un momento importante che regola l’intensità o l’innesco dello shock.
Con retaggio della carne Shakespeare allude a questa esperienza soverchiante anche come origine del desiderio e non solo delle paure.
Il sentimento di sé, l’immagine di sé e l’idea di se stesso che l’individuo conserva (in questa costanza di stato ricorda se stesso e si proietta nel futuro) nascono dallo shock, da ripetuti shock in parte rimossi che come un big bang hanno dischiuso le dimensioni dello spazio e del tempo personale attraverso le quali e nelle quali l’Io dell'individuo si colloca ed evolve.