Un sogno pragmatico

 



"In teoria, non c'è nessuna differenza tra teoria e pratica.
Ma, in pratica, c'è"
(Yogi Berra)



La funzione alfa (alfa sono le onde cerebrali del sonno o di stati simili al sonno durante la  coscienza) nell'individuo permette di comprendere la realtà in modo tale che questa possa essere ricordata e utilizzata per pensare. 

La realtà pratica attraverso un prima elaborazione fantasiosa diventa memoria e realtà psichica.

Il processo di assimilazione agisce sulle impressioni sensoriali e sulle emozioni producendo pensieri o ricordi che possono essere immagazzinati ed usati. 

Per apprendere dall'esperienza Wilfred Bion scrive che la funzione alfa debba operare sulla consapevolezza dell'esperienza emotiva. 

La capacità di apprendere dalla propria esperienza è di solito la differenza tra una personalità integrata e una scissa (psicotica). 

"Dalle impressioni di tale esperienza scaturiscono elementi alfa (...) essi rappresentano il risultato del lavoro compiuto dalla persona sulle proprie impressioni sensoriali. 
Questi elementi non sono oggetti del mondo della realtà esterna, ma prodotti del lavoro compiuto sui dati percettivi che si crede si riferiscano a dati della realtà" (Bion) 

La strutturazione della funzione alfa è strettamente collegata alla capacità che la madre ha avuto di fornire amore e comprensione al bambino. 

Questa capacità è chiamata reverie (da rever, sognare, fantasticare, delirare). 

La funzione alfa trasforma continuamente gli elementi sensoriali in elementi alfa che vengono immagazzinati e si condensano in modo tale da formare una struttura dell'apparato psichico: 

"Questa barriera di contatto che è in continua formazione, segna il punto di contatto e di separazione fra gli elementi consci ed inconsci e genera la distinzione tra loro" (Bion) 

L'integrazione degli elementi sensoriali endopsichici ed esopsichici permette la completezza dell'esperienza e un buon funzionamento di sintesi e percezione. 

Nell'individuo psicotico l'esperienza invece viene scissa nelle sue diverse componenti: il bambino psicotico non riesce a integrare l'esperienza dell'allattamento con sensazioni psichiche gratificanti. 

Nel lavoro gruppale la funzione alfa è direttamente disponibile nella forma che le ha dato Francesco Corrao. 

Egli suggerisce di chiamare funzione gamma il corrispettivo nel gruppo della funzione alfa dell'individuo. 

La funzione gamma esegue operazioni sugli elementi sensoriali ed emotivi generando elementi gamma disponibili per la formazione di pensieri gruppali onirici e mitici e per differenziare il conscio dall'inconscio. 

"L'attivazione della funzione gamma implica una parziale e reversibile destrutturazione della funzione alfa degli individui che partecipano al gruppo" (Neri)