"Ogni alba ha i suoi dubbi"
(Alda Merini)
La struttura caratteriale rigida è prevalentemente aggressiva, determinata e insensibile.
Il suo atteggiamento è caratterizzato dall’affermazione: "Io voglio!"
In generale la volontà personale può essere debole o determinata a seconda della forza fisica e della vitalità del corpo.
La forza dell'Io dipende dalla sua libertà dalle pulsioni pregenitali. Un fattore qualitativo e uno quantitativo influenzano il processo.
La struttura masochista è dubbiosa, esitante e ambivalente.
Il suo atteggiamento fondamentalmente si riflette nell’espressione: "Io non voglio!"
Sebbene in superficie possa fare ogni sforzo per essere positivo, invariabilmente fallisce.
L’aggressività del masochista è rivolta all’interno, è autodistruttiva.
Indipendentemente dalla forza fisica del masochista il suo Io è più debole di quello del carattere rigido. La sua funzione genitale è meno sicura e il suo atteggiamento verso la realtà è vacillante.
Il suo atteggiamento potrebbe riassumersi nell'affermazione: "Io non posso!"
Questa incapacità di far fronte alle esigenze della realtà lo porta a rifiutarle.
Profondo è il suo risentimento per l’ingiustizia del sistema sociale. Il suo Io è debole e ancora legato a bisogni orali o al senso di privazione, nonostante possegga un buon contatto con la realtà.
Il carattere orale si identifica fortemente con questa attitudine dell’Io (bisogni orali), per cui la sente come la base della personalità. Abbandonarla è come perdere la propria identità quale l’ha sempre conosciuta.
Il carattere orale si identifica fortemente con questa attitudine dell’Io (bisogni orali), per cui la sente come la base della personalità. Abbandonarla è come perdere la propria identità quale l’ha sempre conosciuta.
La struttura della personalità schizoide non presenta nessuna di queste attitudini e nello stesso tempo le presenta tutte.
Talvolta lo schizoide agisce con forte determinazione, ma la cosa non dura. L’aggressività non crolla in una sensazione di palude come nel masochista, ma svanisce.
Quando ricompare si accompagna a una sensazione di onnipotenza perché non si è confrontata con la realtà. La funzione di confronto con la realtà è relativamente sottosviluppata.
Quando ricompare si accompagna a una sensazione di onnipotenza perché non si è confrontata con la realtà. La funzione di confronto con la realtà è relativamente sottosviluppata.
Questa onnipotenza dell’aggressività differisce dall’Io gonfiato e dall'esaltazione del carattere orale in quanto è un’autentica pulsione materiale. È percepita come potere di fare e non come un potere del pensiero.
Mentre il carattere orale non può compiere nulla con il suo Io rigonfio, lo schizoide può essere costruttivamente creativo.
La stessa mancanza di restrizioni dell’Io può rendere possibile una rottura delle barriere della realtà per dar spazio a nuovi modi di sentire e di agire. Ma è una volontà senza un Sé.
Le attitudini caratteriali radicate nelle espressioni "io non voglio" e "io non posso" mancano nella personalità schizoide.
Poiché la sua attitudine fondamentale deriva dalla negazione dei valori della realtà materiale, egli non ha bisogno di combattere questa realtà.
In superficie, tuttavia, si possono rilevare atteggiamenti masochistici e tendenze orali che derivano da specifiche esperienze vissute.
Queste, comunque, non sono correlate all’Io, non si manifestano nella psicoterapia e non si incontrano come profonde resistenze.
Infatti è caratteristico dello schizoide avere pochi meccanismi reali di difesa dell’Io, o non averne affatto. Anche per questa ragione una volta stabilito un buon contatto con il soggetto la terapia può avanzare ad un ritmo sorprendente.
Infatti è caratteristico dello schizoide avere pochi meccanismi reali di difesa dell’Io, o non averne affatto. Anche per questa ragione una volta stabilito un buon contatto con il soggetto la terapia può avanzare ad un ritmo sorprendente.
Mentre lo schizofrenico soffre di spersonalizzazione nella sua rottura con la realtà il carattere schizoide mantiene l’unità corporale con un filo sottile. Usa il proprio corpo come si potrebbe utilizzare un’automobile.
Non ha la sensazione di essere nel proprio corpo ma piuttosto che il corpo è la dimora del suo Sé sensibile e pensante.
Non ha la sensazione di essere nel proprio corpo ma piuttosto che il corpo è la dimora del suo Sé sensibile e pensante.
La chiave per il trattamento terapeutico della personalità schizoide è aumentare l’identificazione con la sensazione cinestesica del corpo e la profondità del movimento aggressivo.
