Creazione sociale

 





"La società è organizzata non tanto dalla legge 
quanto dalla tendenza all'imitazione"
(C. G. Jung)



Per René Kaes tre sono i principi che trasformano un legame in qualcosa di istituzionale:

1. Il passaggio dallo stato di natura allo stato di cultura
Lévi-Strauss ha mostrato che il ruolo primordiale della cultura è di assicurare l'esistenza di un gruppo sostituendo l'organizzazione al caso, in modo che sia assicurato il controllo e la ripartizione di beni, in seno al gruppo.

2. La regolamentazione dei desideri e degli scambi
I legami istituiti e ogni istituzione esigono che i desideri siano canalizzati, repressi o deviati. L'istituzione deve produrre e far regnare ordine e controllo per effettuare il passaggio dalla natura alla cultura.

3. La prescrizione dei legami è il terzo principio organizzatore. 
Posti, funzioni vengono assegnati secondo i termini di un'organizzazione e di un codice che non è retto da ciascuno dei soggetti considerati nella loro singolarità, compresa quella del soggetto dell'istituzione, ma dall'istituzione stessa.

L'istituzione è una creazione sociale. 

Essa partecipa ai processi della produzione-riproduzione della società esercitando l'organizzazione dei compiti socialmente necessari: rappresentazioni del compito dell'istituzione, struttura della comunicazione, assegnazione di status e di ruoli regolati dalle reti sociali, gerarchie funzionali, controllo sociale. 

L'istituzione è organizzata nel quadro giuridico che regola i rapporti intra e inter-istituzionali: i rapporti tra soggetti dell'istituzione e i rapporti di ciascuno con l'istituzione sono mediati e prescritti dal ricorso alla Legge contro l'arbitrario.

Nessuna istituzione può mantenersi nel proprio progetto senza che venga esercitato il potere politico che ne sostiene la realizzazione. 

Il potere politico si esercita nell'istituzione e verso la società attraverso i processi dell'influenza che rendono possibile la presa di decisione e le modalità delle azioni, esso regola i rapporti di dominanza, di rivalità e di sottomissione in cui vengono perseguiti gli interessi di ciascuno e i fini propri dell'istituzione. 

La dimensione culturale interessa i sistemi di rappresentazione e d'interpretazione che organizzano la formazione del senso dell'istituzione, sui significati condivisi in quanto partecipano di credenze comuni ed esprimono dei valori e delle norme, e in questo contribuiscono a definire l'identità dell'istituzione e i punti di riferimento dei suoi membri. 

La realtà psichica dell'istituzione interferisce con tutte queste dimensioni e un compito prioritario è reperire gli spostamenti che possono avvenire da un ordine di realtà a un altro. 

Le dimensioni psichiche si possono osservare da tre punti di vista:

1. L'istituzione mobilita nei suoi soggetti delle funzioni e dei processi psichici, li canalizza, li controlla e li domina. Queste mobilitazioni hanno un effetto organizzatore dell'istituzione.

2. L'istituzione svolge funzioni psichiche fondamentali, tra cui quelle di proporre possibilità di realizzare delle mete e il compimento parziale di scenari emotivi personali. Essa permette anche la realizzazione simbolica dell'affiliazione e dell'appartenenza a un insieme, della continuità narcisistica e della partecipazione a ideali comuni. 

3. L'istituzione, in quanto insieme, impone ai suoi soggetti un'esigenza di lavoro psichico sulle formazioni e i processi del legame istituzionale: l'istituzione come oggetto, i membri dell'istituzione, i loro legami. 
   
L'economia dell'istituzione si caratterizza per un sistema di tensione tra ciò che è la struttura, dandole un aspetto di continuità rassicurante e una circolazione di affetti e di investimenti che le conferisce energia che partecipa alle sue trasformazioni (Pinel).

Questo sistema di tensione, sempre precario, è stato assimilato (Freud) all'oscillazione tra la mania e la depressione

Le istituzioni, sono attraversate da movimenti di oscillazione che si traducono in congiunzioni e disgiunzioni, associazioni e dissociazioni (Kaes).

L'istituzione è un assemblaggio di registri (psichici, emotivi, sociali, gruppali) e di logiche (emotiva, individuale, gruppale, sociale) di livelli differenti. 

Registri dell'istituzione:

- Intra-psichico, il contenitore istituito è istituente la relazione tra il sé che esperisce e l'Io che processa l'esperienza e gli dà significato;

- Inter-psichico, l'istituzione è il significante della relazione tra due Io che processano l'esperienza, partecipa al significato dell'esperienza dei sé, può essere bi-personale e gruppale;

- Sociale, la collocazione della forma ultima dell'inter-psichico nell'inter-istituzionale, riguarda spesso i profili del modello d'intervento;

- Emotivo, di due ordini:
1. Il sé soggetto dell'esperienza;
2. Il sé oggetto del processo dell'Io, nel primo si può parlare di emozione, nel secondo di sentimento, in quanto procedura del sentire. Modificazione di uno stato che arriva alla soglia della percezione. 

Collocandosi all'incrocio tra il dentro e il fuori, segnalando i rapporti del singolare con il plurale, dell'intra e dell'intersoggettivo, l'istituzione è un'istanza particolarmente sensibile agli effetti dello slegamento dei legami.

Che si manifesti attraverso una de-regolazione parziale, un disinvestimento globale e una messa in crisi catastrofica, la de-regolazione dei legami istituzionali si accompagna a una sofferenza psichica che affligge le persone e i gruppi che compongono l'insieme istituito. 

Pinel tenta di sostenere un'ipotesi: i fenomeni di slegamento patologico dei legami istituzionali vengono rivelati da una de-regolazione economica gruppale. 

Che si manifestino per l'eccesso o la mancanza d'investimenti, essi procedono dalla negatività (il negativo è inteso come volontà a non procedere e preservare un pensiero concreto invalidante).