Il piacere distante

 






"Siamo sempre soli, come la spuma delle onde che si illude d'esser sposa del mare e invece non ne è che concubina" (Charles Baudelaire)

La prospettiva psicologica che tiene conto della dimensione economico/sessuale dell’individuo osserva che, durante il conflitto fra pulsione libidica e paura della punizione, la struttura psichico/corporea tende ad assumere una specifica forma difensiva.

Armatura caratteriale è un concetto creato da Wilhelm Reich per comprendere in modo dinamico la forma e la funzione delle difese individuali.

Per realizzare la limitazione della pulsione imposta dal mondo sociale e per padroneggiare l’ingorgo di energia che ne deriva, l’Io deve modificarsi. Il processo è causa/effetto.

L’Io, la parte esposta della persona, s’indurisce quando si trova in una situazione conflittuale fra bisogno personale e mondo esterno minaccioso; acquista uno stile reattivo cronico che funziona automaticamente. 

La persona acquista il suo carattere, la sua specifica impronta, la personalità.

La parte della personalità collegata agli affetti si corazza e i colpi provenienti dal mondo esterno e le esigenze dei bisogni interiori si appiattiscono e s’indeboliscono urtando contro l’armatura.

L’armatura ha la funzione di rendere l’individuo meno sensibile al dolore, ma limita anche la sua mobilità affettiva e aggressiva e diminuisce la capacità di realizzazione e di piacere.

L’Io è meno mobile, più rigido e dal grado di spessore dell’armatura dipende la capacità di ordinare l’economia delle energie disponibili. 

La misura più attendibile di questa capacità è la qualità orgastica, in quanto è l’espressione diretta della mobilità vegetativa.

L’armatura caratteriale consuma energia perché si mantiene con il continuo consumo di forze affettive, cioè vegetative, che altrimenti (nel caso di una loro inibizione motoria) potrebbero produrre angoscia. In questo modo l’armatura caratteriale adempie alla funzione di elaborare e consumare l’energia vegetativa.

Dallo smantellamento dell'armatura che avviene durante una psicoterapia spesso emerge un’aggressività legata.

Quando nell’analisi del carattere si riesce a liberare l’aggressività contenuta nell’armatura, si libera anche angoscia. L’angoscia può essere trasformata in aggressività, così come l’aggressività può essere trasformata in angoscia.

L’inibizione dell’aggressività e l’armatura psichica si presentano insieme a un tono aumentato, spesso una rigidità, della muscolatura delle estremità del corpo e del tronco.

I pazienti affettivamente bloccati, quando sono sdraiati, appaiono rigidi. Una modifica della loro tensione muscolare risulta un’operazione complessa.

Se si dice al paziente di rilassarsi volutamente, la tensione muscolare viene sostituita da inquietudine. In altri casi i pazienti eseguono involontariamente movimenti di diverso tipo la cui inibizione provoca immediatamente sensazioni di apprensione.

Questo stesso tipo di osservazioni indusse Ferenczi a costruire degli interventi tecnici attivi. Egli scoprì che l’impedimento di reazioni muscolari croniche aumenta l’ingorgo.

Reich collega questo fenomeno a qualcosa di più complesso di semplici modifiche quantitative dell’eccitazione. Egli si riferisce all’identità funzionale fra armatura caratteriale e ipertonia muscolare (rigore muscolare).

"Ogni aumento del tono muscolare, verso la rigidità, è un segno che un’eccitazione vegetativa, l’angoscia o la sessualità sono state legate. 
Se si manifestano sensazioni genitali, parecchi pazienti riescono ad eliminarle o ad attenuarle con l’inquietudine motoria; è esattamente ciò che accade quando si elaborano sensazioni di apprensione. 
Pensiamo alla grande importanza che riveste l’irrequietezza muscolare nella prima infanzia come scarica di energia" (Reich W.)