"Scavando a fondo nella personalità ci imbattiamo in uno sconosciuto"
(Michelangelo Buonarroti)
La personalità è una formazione adattiva plasmata dall'evitamento dell'angoscia.
La sua forma è stratificata e il primo tipo di personalità è di natura dipendente.
La dipendenza, in seguito alla naturale frustrazione dei legami, si sviluppa in una personalità paranoica.
La paranoia, per esigenze di socialità e intimità nel corso dello sviluppo psico-fisico, si struttura e si stabilizza nelle varie forme adulte della personalità narcisistica.
Una personalità completamente sviluppata, matura, stratificata e sufficientemente adattiva è una personalità che declina in modo soggettivo i tanti aspetti del narcisismo, convergendone i vissuti egosintonici verso il raggiungimento di obiettivi congrui.
Ma il narcisismo ha aspetti egodistonici e la giusta calibratura delle potenzialità del soggetto narcisista si ottiene sottoponendosi a una psicoterapia.
Il lavoro psicoterapeutico tenta un percorso a ritroso: risalire alla personalità dipendente per riuscire a superare anche quest’ultima forma di difesa e affrontare la negazione delle realtà spaventose e dolorose che hanno precocemente terrorizzato l’individuo.
I passaggi che mettono in comunicazione i tre tipi di personalità sono le forme compensate: il borderline, che è la forma compensata del narcisista, costituisce la porta di accesso alla personalità paranoica.
La schizotipia è la porta che consente una comunicazione con la paranoia, da un lato con il borderline narcisistico e dall’altro lato con la dipendenza nella sua forma compensata, cioè l’evitante con tratti ossessivi.
La psicoterapia procede dalle sintonie sadiche del narcisista, passando per le sofferenze del borderline, verso l’egoconfuso dello schizotipico, continuando nell’egodistonico dell’evitante-ossessivo, approdando alla realtà dipendente del soggetto bisognoso di legami, sostegno e rassicurazioni.
Schematicamente: il narcisista puro, così come l’istrionico o l’antisociale, debbono poter transitare attraverso gli aspetti borderline nella dimensione schizotipica sottostante.
Da qui esplorare la realtà paranoica che soggiace al narcisismo e di seguito accedere ai propri bisogni di dipendenza attraverso i contenuti evitanti e ossessivi che ne costituiscono la forma compensata.
Terminato questo percorso di discesa negli strati più profondi e più antichi della personalità, ci si trova a un passo da quelle paure terrificanti e dai dolori mortiferi che hanno prodotto le difese e gli atteggiamenti di negazione.
A questo punto si esce dal territorio della volontarietà e delle regole conosciute.
Questo è il luogo e il tempo dell’imprevisto e dell’insondato, non servono passi ulteriori, è necessario abbandonarsi alla sconosciuta essenza che esprime la vera natura dell’individuo.