Angoscia: è considerata come la risposta dell'Io all'operazione dell'istinto di morte. Quando l'istinto di morte è deflesso assume tre forme principali:
Angoscia paranoica: dovuta alla proiezione dell'istinto di morte su un oggetto o su oggetti che vengono allora sperimentati come persecutori. L'angoscia viene dal timore che questi persecutori annientino l'Io e l'oggetto ideale. Trova origine nella posizione schizo-paranoica.
Angoscia depressiva: dovuta al timore che la propria aggressività annienti o abbia annientato il proprio oggetto buono. Viene sperimentata nei riguardi dell'oggetto e nei riguardi dell'Io, che si sente minacciato nella identificazione con l'oggetto. Si origina nella posizione depressiva, quando l'oggetto è percepito come oggetto intero e il bambino sperimenta la propria ambivalenza.
Angoscia di castrazione: è principalmente di tipo paranoica, originandosi nella proiezione che il bambino fa della propria aggressività, ma può anche contenere elementi depressivi; per esempio l'angoscia di perdere il proprio pene come organo di riparazione.
Colpa: è la consapevolezza dolorosa di aver danneggiato il proprio o i propri oggetti amati. Si origina nella posizione depressiva, quando l'ambivalenza viene sperimentata verso i genitori come oggetti interi. I genitori amati in modo ambivalente, introiettati nella posizione depressiva, formano il nucleo del Super-Io.
Depressione: è uno stato mentale in cui i sentimenti penosi della posizione depressiva vengono sperimentati in parte o pienamente. Può essere una reazione normale a esperienze di perdita, o patologica, in modo nevrotico o psicotico.
Difese maniacali: si sviluppano nella posizione depressiva come una difesa contro l'esperienza di angoscia depressiva di colpa e di perdita. Sono basate su un diniego onnipotente della realtà psichica; i rapporti oggettuali sono caratterizzati da trionfo, dominio e disprezzo.
Idealizzazione: è un meccanismo schizoide, connesso con la scissione e il diniego. Le caratteristiche non volute di un oggetto vengono negate e la libido del bambino proiettata nell'oggetto. Sebbene appartenga primariamente alla posizione schizo-paranoica, l'idealizzazione può essere usata come parte delle difese maniacali contro le angosce depressive.
Mondo interno: è il risultato della operazione della fantasia inconscia, per cui gli oggetti sono introiettati e un complesso mondo interno viene costruito nell'Io, in cui gli oggetti interni sono sentiti in un rapporto dinamico tra loro e con l'Io.
Oggetti bizzarri: sono il risultato di identificazioni proiettive patologiche, in cui l'oggetto è percepito come scisso in minuti frammenti, ciascuno dei quali contiene una parte proiettata del Sè. Questi oggetti bizzarri sono sperimentati come carichi di energia ostile.
Oggetti interni: sono oggetti introiettati nell'Io.
Oggetti parziali: sono oggetti caratteristici della posizione schizo-paranoica. Il primo oggetto parziale sperimentato dal bambino è la mammella. Presto altri oggetti parziali vengono sperimentati, prima di tutti il pene.
Oggetto ideale: mammella o pene, è sperimentato dal bambino nella posizione schizo-paranoica, come il risultato della scissione e del diniego della persecuzione. Tutte le esperienze buone del bambino, reali e in fantasia, sono attribuite a questo oggetto ideale, che egli mira a possedere e col quale tende a identificarsi.
Oggetto cattivo (o persecutorio): è sperimentato come il risultato della scissione, nella posizione schizo-paranoica. In esso viene proiettata tutta l'ostilità del bambino, e tutte le esperienze cattive vengono attribuite alla sua attività.
Oggetto buono: l'oggetto parziale buono è di solito la mammella o il pene, come viene sperimentato nella posizione depressiva, in rapporto a esperienze buone. E' sentito come una sorgente di vita, di amore e di bontà, ma non è ideale. Le sue qualità cattive sono riconosciute e può essere sperimentato come frustrante, in contrasto con l'oggetto ideale. E' sentito come vulnerabile agli attacchi, e quindi è spesso sperimentato come danneggiato e distrutto. La mammella buona e il pene buono sono sentiti come appartenenti rispettivamente alla madre buona e al padre buono, ma possono essere sperimentati prima che il rapporto con l'oggetto intero sia completamente stabilito.
Persecutori: sono oggetti in cui parte dell'istinto di morte è stato proiettato. Danno luogo ad angoscia paranoica.
Posizione depressiva: ha inizio quando il bambino riconosce la madre come oggetto intero. E' una costellazione di rapporti con l'oggetto e di angosce caratterizzate dall'esperienza che il bambino fa di attaccare una madre amata in modo ambivalente e di perderla come oggetto esterno e interno. Questa esperienza dà luogo a dolore, colpa e a sentimenti di perdita.
Posizione schizo-paranoica: è la fase più precoce dello sviluppo. E' caratterizzata dal rapporto con oggetti parziali, dalla prevalenza della scissione nell'Io e nell'oggetto e da angoscia paranoica.
Realtà psichica: l'esperienza della realtà psichica è l'esperienza del proprio mondo interno, inclusa l'esperienza degli impulsi e degli oggetti interni.
Riparazione: è un'attività dell'Io diretta a restaurare un oggetto amato menomato. Sorge nella posizione depressiva come reazione alle angosce depressive e alla colpa. La riparazione può essere usata come parte del sistema di difese maniacali, nel qual caso acquista le caratteristiche maniacali del diniego, del dominio e del disprezzo.
Senso di realtà: è la capacità di sperimentare la realtà psichica come tale e di differenziarla dalla realtà esterna. Coinvolge l'esperienza simultanea e la correlazione dei mondi interno e esterno.
Scissione: può coinvolgere l'oggetto e l'Io. La scissione più precoce è tra il Sè cattivo e il Sè buono e tra l'oggetto cattivo e quello buono. La deflessione dell'istinto di morte coinvolge una scissione della parte che è sentita contenere gli impulsi distruttivi dalla parte che è sentita contenere libido.