"La nevrosi è un sostituto della sofferenza legittima"
(Carl Gustav Jung)
Il ventre piatto e i glutei tesi riducono il coinvolgimento addominale nei movimenti della respirazione.
L’onda inspiratoria comincia nel ventre e si muove verso l’alto, fino a raggiungere la gola e la bocca.
L’onda espiratoria procede nella direzione opposta e ogni area di tensione del corpo blocca o riduce l’onda.
L’onda espiratoria procede nella direzione opposta e ogni area di tensione del corpo blocca o riduce l’onda.
Le tensioni muscolari si sviluppano nell’addome per ridurre le sensazioni emotive e sessuali, controllare le funzioni escretorie e diminuire (nell'infanzia) il dolore della frustrazione.
Le tensioni del diaframma provengono dalla paura e innalzano le costole inferiori, creando un anello di tensione intorno al busto.
Le tensioni del diaframma provengono dalla paura e innalzano le costole inferiori, creando un anello di tensione intorno al busto.
La rigidità del torace riduce le sensazioni legate al cuore e al respiro che il soggetto ritiene sgradevoli.
In questo modo egli attenua la propria sensibilità sentimentale, la capacità di lettura di sintomi emotivi come l'allarme (prima del panico) e si nega la possibilità di fare profondi respiri rassicuranti.
In questo modo egli attenua la propria sensibilità sentimentale, la capacità di lettura di sintomi emotivi come l'allarme (prima del panico) e si nega la possibilità di fare profondi respiri rassicuranti.
La rigidità del busto è responsabile anche degli spasmi muscolari del cingolo scapolare, riduce i movimenti del protendersi o del colpire e inibisce il soggetto nella sua capacità di prendere ciò che desidera o difendersi da ciò che lo spaventa.
Le eccessive tensioni in questa parte del corpo sono responsabili della limitazione di un’espirazione profonda che potrebbe evocare sentimenti dolorosi che risiedono nella zona pelvica, lasciando l’individuo sospeso e incapace di abbandonarsi alle proprie sensazioni e alla realtà.
Le eccessive tensioni in questa parte del corpo sono responsabili della limitazione di un’espirazione profonda che potrebbe evocare sentimenti dolorosi che risiedono nella zona pelvica, lasciando l’individuo sospeso e incapace di abbandonarsi alle proprie sensazioni e alla realtà.
Queste sospensioni corporee si traducono in illusioni mentali che il soggetto sostituisce alla realtà emotiva e psichica.
La sua capacità di abbandonarsi alla realtà del dolore, della separazione e della frustrazione, si riduce sempre di più fino a sparire, trasformandolo in un individuo che vive in una propria realtà difensiva, illusoria e isolata.
La sua capacità di abbandonarsi alla realtà del dolore, della separazione e della frustrazione, si riduce sempre di più fino a sparire, trasformandolo in un individuo che vive in una propria realtà difensiva, illusoria e isolata.
Le tensioni della gola e del collo bloccano il pianto e riducono l’ingresso dell’ossigeno, abbassando il livello energetico disponibile per il corpo.
Le tensioni alla base del cranio producono la spasticità dei piccoli muscoli occipitali e irrigidiscono la motilità della mandibola che viene mantenuta ritratta o protratta.
Una mandibola ritratta di solito denota una personalità inibita, mentre una mandibola protratta è caratteristica delle persone che sfidano il mondo e non cedono mai.
Il coinvolgimento, nella tensione generale del cranio e del collo, dei muscoli della masticazione (pterigoidei) riduce in modo considerevole lo scambio energetico tra corpo e testa.
L’interruzione di uno scambio vitale tra testa e corpo mantiene il soggetto nelle proprie illusioni difensive, lo separa dalla realtà del suo corpo e della vita emotiva che risiede nelle sensazioni ventrali.
Quest’anestesia ventrale interrompe il collegamento dell’individuo con le proprie gambe e il relativo contatto col suolo.
Quest’anestesia ventrale interrompe il collegamento dell’individuo con le proprie gambe e il relativo contatto col suolo.
In questo modo la persona non si muove più nella realtà ma solo nella propria percezione della realtà, distorta dalle immagini illusorie contenute nella sua mente.
Le sue idee non nascono più dalle sensazioni che provengono dalla spinta delle gambe, dal bacino, dall’addome e dall’onda respiratoria, ma sono il frutto di una mente chiusa in se stessa e isolata dalla realtà.
Le sue idee non nascono più dalle sensazioni che provengono dalla spinta delle gambe, dal bacino, dall’addome e dall’onda respiratoria, ma sono il frutto di una mente chiusa in se stessa e isolata dalla realtà.
