"La malattia è preziosa per il masochista"
(Sigmund Freud)
"Che vergogna, dopo un'onorata carriera da masochista
scoprire che mi voglio bene"
(Gesualdo Bufalino)
Una certa confusione nell'espressione e nella comprensione delle proprie emozioni (confusione di cui si lamenta) è tipico della persona masochista.
Questo tipo di persona soffre di un blocco nella capacità di esprimersi e a dispetto di questa goffaggine è intelligente e sensibile e la sua comprensione del comportamento altrui è penetrante e accurata. Nonostante ciò il soggetto ignora le forze che determinano la sua condotta.
La sua intelligenza è al servizio della sfiducia che svolge un ruolo diabolico nella sua vita e nei rapporti che stringe.
Il masochista è consapevole dell’ambivalenza di amore/odio che determina la sua condizione e ciò determina uno schiacciante senso di colpa e un Super-Io terrificante che lo tormenta.
Ogni impulso aggressivo, ogni movimento o gesto mostrano l’ambivalenza e l’incertezza di questo tipo di carattere.
Prima che un impulso si possa esprimere completamente, quest'individuo è raggiunto dal dubbio e dall’incertezza e sarà represso, trattenuto o spinto alla resistenza.
Prima che un impulso si possa esprimere completamente, quest'individuo è raggiunto dal dubbio e dall’incertezza e sarà represso, trattenuto o spinto alla resistenza.
Solo un’analisi approfondita rivela la collera bloccata nascosta sotto l'impaccio.
Nel carattere masochista c’è un senso di tensione interna, angoscia e un forte bisogno di approvazione che limita i gesti di autonomia.
La resistenza all'autonomia è segnalata da una muscolatura particolarmente tonica delle gambe.
La resistenza all'autonomia è segnalata da una muscolatura particolarmente tonica delle gambe.
L’analisi non potrebbe avere paziente più volenteroso ma anche quello che produce i più scarsi risultati. Il paziente masochista tende a riprodurre nel lavoro analitico la palude stagnante che percepisce in sé.
L’analisi dei tratti comportamentali del masochista rivela che ha una tipica espressione d'innocenza e d'ingenuità; la forma degli occhi può assumere l’espressione di ingenua sorpresa, il sorriso è buono e gentile ma nasconde un ghigno sprezzante, la paura, il disprezzo o il disgusto.
Il carattere masochista presenta una muscolatura ipertrofica e una spiritualità ridotta, quasi che il sistema muscolare sopraffacesse il lato spirituale dell’organismo e lo stroncasse.
Il masochista è legato alla terra e la sua aggressività è ridotta perché la muscolatura non ha funzione di movimento ma piuttosto di presa, di aggancio.
Il masochista si aggrappa, cerca approvazione e reprime l’aggressività per paura che possa emergere la collera e il disgusto che si nascondono in profondità.
Alle interpretazioni sui suoi comportamenti il paziente masochista risponde di solito: "E quindi?", rivelando scarsa disponibilità alla comprensione e difficoltà a contattare i vissuti profondi di rabbia, e preferendo una pragmatica, immediata, magica soluzione del blocco di cui si sente vittima.
La persona masochista avrà la possibilità di uscire dallo stagno della sua realtà frustrante attraverso atti di fiducia e l'integrazione della rabbia nel pantheon delle sue emozioni coscienti.
La persona masochista avrà la possibilità di uscire dallo stagno della sua realtà frustrante attraverso atti di fiducia e l'integrazione della rabbia nel pantheon delle sue emozioni coscienti.