“La negazione dei desideri spirituali
e l’esaltazione dei bisogni materiali del bambino
produce il masochismo”
(Wilhelm Reich)
Il genitore masogenico (produttore di masochismo) ha una personalità tendenzialmente schizoide, cioè una mania divisiva/divina, se è una madre può avere una personalità schizotipica marcatamente paranoica con atteggiamenti compensativi pseudo istrionici.
L’atmosfera familiare può sembrare narcisistica e apparentemente improntata all'autonomia ma è pervasa da correnti sotterranee di paranoia e oggetti persecutori. Fiumi carsici di terrore schizofrenico.
Il rapporto tra i due genitori è ciò che imposta l’atmosfera generale di crescita e la qualità delle relazioni e della comunicazione. Il tipo di relazione tra i due genitori di cui uno masogenico è fortemente sbilanciata sul piano della responsabilità e della reciprocità.
Il genitore assente, molto passivo o incastrato in un ricatto affettivo con l’altro genitore, verrà percepito dal bambino come non disponibile ne per sé ne per l’altro genitore. Il bambino cercherà di sostituirlo e porsi accanto al genitore lasciato solo come un sostegno e una soluzione ai problemi.
Questa condizione prende la forma di un contratto segreto con il genitore “solo” e questa segretezza verrà difesa con il massimo della rigidità comportamentale e affidabilità relazionale.
L’atmosfera della famiglia masogenica non è mai apertamente conflittuale, le personalità schizotipica e passiva dei due genitori non lo prevede. Si potrebbe dire che la famiglia appare come pacifica, serena, accogliente.
Il distacco affettivo del genitore schizotipico e l’accondiscendenza del genitore passivo bonificano precocemente qualsiasi conflitto, non permettendo un confronto concreto e costruttivo con la realtà e la quotidianità delle difficoltà della vita.
Il bambino in queste condizioni crede di appartenere a una famiglia speciale composta da individui unici che vanno salvaguardati. Il sentirsi parte di questo nucleo speciale blinda il contratto segreto col genitore masogenico e lo fa sentire partecipe di qualcosa di epico.
Freud disse che l’Io è soprattutto motorio, cioè si tratta di un cervello con muscoli innervati da un sistema nervoso centrale.
In psicologia biodinamica si chiama regolatore emozionale. Il controllo in questo caso è salutare, in quanto può effettuare azioni appropriate alla situazione, ma nel caso di nevrosi, il controllo è più difficile e può determinare la formazione di una corazza muscolare e di un Super-Io rigido.
Il super-Io rigido usa il controllo muscolare dell’Io motorio per sopperire e inibire gli impulsi naturali del bambino, specie quelli che entrano in conflitto con la sua tendenza repressiva.
Questo determina uno squilibrio nel processo d crescita emotiva si struttura in un carattere nevrotico.
Questo squilibrio ostacola tutta l’area dell’espressione emozionale e la crescita della personalità primaria (quella sana) e favorisce la formazione di una personalità secondaria vicaria.
Il sistema muscolare abbandona la naturale funzione di movimento e assume la funzione nevrotica di presa. I muscoli si sviluppano eccessivamente per trattenere gli impulsi negativi e per controllare quelli naturali.
Nel contratto col genitore masogenico il bambino mette a disposizione la sua tenerezza per bloccare l’aggressività, ma la sua aggressività bloccata impedisce l’espressione della tenerezza.
Il bambino si trova in un’impasse emotiva che alimenta ulteriormente la sua tensione muscolare.
Le gravi tensioni muscolari nel cingolo scapolare trattengono l’odio e la rabbia per il genitore con il quale si condivide il contratto segreto.
Mentre il masochismo si sviluppa da pratiche iniziate nel secondo anno di vita, solo più tardi la struttura masochistica assume la forma definitiva.
C’è generalmente un periodo intermedio di lotta, di collera e di ribellione, e solo quando questa resistenza cede completamente la struttura masochistica si cristallizza, di solito dopo la pubertà.